URI: LA BIBLIOTECA OSPITA IL FESTIVAL LETTERARIO “DALL’ALTRA PARTE DEL MARE”
Martedì 16 dicembre, alle 18, la Biblioteca comunale ospiterà il festival Dall’altra parte del mare
Protagonista della serata sarà l’autrice e divulgatrice Maria Laura Berlinguer che, insieme a Claudia Chelo, ci parlerà del suo ultimo romanzo 𝘓𝘢 𝘊𝘦𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘢𝘯𝘪𝘮𝘦 (HarperCollins).
L’incontro è organizzato in collaborazione con Comune di Uri, Sistema Bibliotecario Coros Figulinas e COMES Cooperativa Mediateche Sarde.
L’autrice racconta di sé:
<<Sono nata in Sardegna e porto sempre con me il profumo dell’elicriso e del mirto, il colore del mare di Stintino e le notti stellate. Ora vivo a Roma. Osservo, ascolto, sono curiosa, leggo tanto. All’età di 50 anni ho sentito che dovevo voltare pagina, ho lasciato un lavoro sicuro, seguito il mio istinto e creato un blog. Un cambio radicale. Non è stato facile. Non è mai facile cambiare.>>
Il libro:
In Sardegna, nella notte tra Ognissanti e il due novembre, le tavole vengono apparecchiate per accogliere i defunti. Per sa chena pro sos mortos si tirano fuori le migliori tovaglie ricamate, i piatti delle feste, l’aria si riempie di profumi di erbe e pane, in attesa che le anime tornino nelle case che hanno amato. Tutto questo Iride Dessì non lo ricorda più. Vive da anni lontano da Padria, il paese nel cuore aspro e luminoso del Meilogu, dove è cresciuta. È solo la morte del padre che l’ha riportata lì. Nella grande dimora dei Dessì, ricchi possidenti di Padria, tutto è rimasto com’era e nelle stanze cariche di memorie pare quasi di sentire gli avi sussurrare. È Tata, la donna che si è presa cura di lei quando era bambina, custode di saperi antichi e segreti mai rivelati, a guidare Iride tra le ombre che sembrano abitare ogni angolo. E che chiedono di essere ascoltate…
Costruito come un gioco di scatole cinesi alla Cime tempestose, mescolando ricordi familiari e invenzioni romanzesche, La cena delle anime attraversa i secoli e le generazioni, scava nel cuore di una Sardegna misteriosa, dove la vita e la morte, il passato e il presente camminano ancora fianco a fianco.